Vademecum
La pesca sportiva rappresenta un’importante attività del tempo libero che ha numerose e importanti implicazioni di carattere ambientale e sociale.
La pesca sportiva infatti, svolgendosi a diretto contatto con gli ambienti acquatici, può essere di fatto uno strumento per il loro controllo e la loro valorizzazione dal momento che il pescatore, conoscendo i corsi d’acqua che frequenta, è nella condizione di segnalare gli abusi, ma anche di proporre soluzioni per un uso responsabile ed inclusivo di tali ambienti.
In questa ottica, la creazione di un luogo, seppur virtuale, di scambio di osservazioni e di esperienze appare come la premessa indispensabile per fare, del pescatore sportivo, un consapevole protettore e promotore degli ambienti acquatici in quanto beni da salvaguardare e da valorizzare a favore della comunità.
Il vademecum, la cui diffusione contribuirà ad uniformare il monitoraggio su tutto il territorio nazionale, deve essere uno strumento di lavoro al servizio degli operatori del settore, volontari e pescatori sportivi, che consente da un lato il monitoraggio assiduo delle acque e dall’altro l’elaborazione di proposte finalizzate a migliorare l’utilizzo di tali ambienti dal punto di vista ambientale, sociale e culturale.
La pesca sportiva è esercitata in Italia da milioni di pescatori che operano in tutti gli ambienti acquatici: dolci, marini e salmastri. Questa caratteristica fa del pescatore sportivo un osservatore presente sul territorio più di ogni altro presidio sanitario.
Così, i milioni di pescatori sportivi sono, di fatto, milioni di sentinelle ecologiche che, con cadenza in alcuni casi giornaliera, valutano le condizioni ambientali dello specchio d’acqua, del fiume, del tratto di costa grazie ad una spiccata sensibilità e capacità di osservazione propria di questi sportivi.
Il pescatore, infatti, è in grado di rilevare tempestivamente ogni turbativa dell’ambiente che conosce ed è perciò nella condizione di anticipare e sollecitare l’intervento degli organi preposti al controllo potendo così potenziare e completare la rete dei controlli ambientali.
Oltre a ciò, proprio per la conoscenza del territorio, il pescatore, una volta opportunamente addestrato e motivato, è in grado di dare utili suggerimenti per interventi finalizzati a migliorare la fruizione e la salvaguardia degli ambienti acquatici dal controllo ambientale alla segnalazione di siti idonei per facilitare l’accesso alla pesca di giovani, anziani e disabili.
I circoli, gli operatori e i pescatori potranno, attraverso una apposita app, scambiarsi segnalazioni, idee ed esperienze e potranno, inoltre, comunicare alle autorità competenti eventuali problematiche al fine di consentire un controllo e una gestione virtuosa del territorio.
D’altro canto, la creazione di una app destinata ad una ampia fascia di cittadini sensibili alle problematiche ambientali può rappresentare anche un’importante strumento di promozione sociale nel miglioramento della fruizione di beni culturali ed ambientali del territorio.
In sintesi, la app è uno strumento di informazione e di formazione del pescatore finalizzato ad accrescerne la consapevolezza ambientale, trasmettergli buone pratiche ed aumentarne la conoscenza.
ARTICOLAZIONE DEL VADEMECUM
Il vademecum è uno strumento messo a disposizione del pescatore per agevolarlo nella sua funzione di controllo e di valorizzazione ambientale.
Seguendo le indicazioni del vademecum, la sentinella ambientale avrà a disposizione uno strumento per segnalare in maniera organica eventuali violazioni mettendo a disposizione delle Autorità una rete di osservazioni non solo tempestive, ma soprattutto capillari e diffuse sul territorio. L’organizzazione e la razionalizzazione del sistema informativo messo a punto con il vademecum consentiranno di creare un network potente e in grado, attraverso la figura del pescatore, di monitorare costantemente il patrimonio idrico nazionale. Il monitoraggio, se da un lato assolve la funzione di controllo, dall’altro, se opportunamente coordinato con le Autorità, può consentire interventi tempestivi e mirati di attenuazione e, in alcuni casi, di prevenzione del danno ecologico. A tal fine il vademecum prevede, per situazioni stimate di particolare pericolo, la possibilità di segnalarle direttamente alle autorità preposte. Ciò comporta che il vademecum possa essere “territorializzato” avendo cioè dei riferimenti (e-mail, telefono, whatsapp, facebook, ecc.) relativi all’area in cui si fa l’osservazione.
Lo stesso strumento del vademecum potrà essere utilizzato anche per segnalare situazioni di particolare interesse e pregio, non solo ambientale, ma anche di contesto e/o di “facility” per proporre soluzioni, progetti e iniziative finalizzate ad ottimizzare l’utilizzo di tratti di sponde e di coste particolarmente vocati ad un più vasto numero di possibili fruitori allargando la platea anche a quelle fasce di popolazione che per età (ragazzi) o per condizioni di difficoltà (anziani e disabili) hanno problemi ad accedere alla pesca sportiva. Trattandosi, come si è detto in premessa, di un fenomeno che interessa un vasto strato di popolazione, la possibilità di agevolare l’esercizio della pesca sportiva anche a fasce di popolazione per ora escluse e/o limitate, riveste una notevole rilevanza sociale ed economica soprattutto se si considera che tali proposte hanno una loro credibilità perché vengono elaborate da chi già esercita la pesca sportiva.
Così strutturato, il vademecum è rivolto ai pescatori e più in generale a tutti coloro che, frequentando costantemente e ripetutamente un corso e/o uno specchio d’acqua o un tratto di costa sono nella condizione di percepirne eventuali mutamenti ovvero di suggerirne un più integrale utilizzo per la pesca sportiva.
Il vademecum è organizzato secondo due aree tematiche:
Finalizzati alla segnalazione di fenomeni di inquinamento e/o di turbativa ambientale in senso lato nelle acque interne e costiere.
Finalizzati a raccogliere le segnalazioni di tratti di fiumi, di laghi e di coste marine particolarmente vocati per lo sviluppo della pesca sportiva.
Per ciascuna area tematica il vademecum si articola in:
- Individuazione del sito
- Osservazioni
- Proposte